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1° CONVEGNO COERL’Olio Extra Vergine di Oliva delle Terre dell’Emilia-Romagna

COER Consorzio Oleoturismo Emilia-Romagna

 

1° CONVEGNO COER

L’Olio Extra Vergine di Oliva delle Terre dell’Emilia-Romagna

Sabato 09 novembre 2024 

Sala Consiliare Comune di Vignola (MO

 

Il successo del 1° Convegno organizzato da COER “L’Olio Extra Vergine di Oliva delle Terre dell’Emilia-Romagna” testimonia l’evidente crescita dell’interesse e di una sempre maggiore consapevolezza dei consumatori verso l’Olio Extra Vergine di Oliva e sancisce le grandi potenzialità dell’olivicoltura in Emilia-Romagna

 

È stata un’occasione eccezionale la cui affermazione è confermata dalla rilevata partecipazione e dalle molteplici ed entusiastiche attestazioni positive ricevute. Un successo reso possibile grazie al concorso delle autorità, dei relatori, di tutti gli intervenuti e dai partner e sostenitori, il cui supporto e contributo accordato ha concorso a rendere questo evento così speciale.

 

Patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna, dall’Unione delle Terre dei Castelli e dai Comuni di Vignola, Marano sul Panaro, Valsamoggia e Modena l’evento è stato realizzato con la partecipazione e il sostegno della GLO Europe Srl, del Forno di Calzolari, dell’Acetaia Sereni, della Cantina TerraQuilia, dell’Az. Agr. Il Palazzino di Mario Milani e dall’IIS Lazzaro Spallanzani di Castelfranco Emilia (MO) e di Vignola (MO)

 

Al convegno moderato da Antonietta Mazzeo – Direttore Generale COER e Giornalista Pubblicista, al termine dei saluti istituzionali di Emilia Muratori – Sindaco Comune Vignola e del Dr. Nicola Benatti – Regione Emilia-Romagna - Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione – Responsabile Area Settore Vegetale sono intervenuti

 

·       Franco Spada - presidente Onorario del Consorzio Olio Brisighella D. O. P.

Punti di forza e debolezze delle denominazioni di origine in Emilia

Romagna. Dop Brisighella e Dop Collini di Rimini

·       Prof.ssa Tullia Gallina Toschi - Professoressa ordinaria all'Università di Bologna

Come scegliere un Olio Extra Vergine di Oliva? Elementi chiave per chi lo consuma.

·       Prof. Ganino Tommaso – Università di Parma Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco Settore scientifico disciplinare - Arboricoltura generale e coltivazioni arboree

Biostimolanti, olivo e qualità dell'olio.

·       Dott.ssa Lucia Morrone – CNR

Salvaguardia della biodiversità e Sostenibilità in olivicoltura

·       Roberto Zalambani - Presidente Unarga Fnsi

Responsabilità e professionalità dei giornalisti specializzati nel turismo rurale e ambientale

·       Prof. Luca Congi - Docente IIS Lazzaro Spallanzani di Vignola (MO)

–      Tremosini Federico – Studente IIS Lazzaro Spallanzani Vignola (MO)

–      Brunelli Amanda - Studentessa IIS Lazzaro Spallanzani Vignola (MO)

·       Davide Postiglione - Direttore Percorso didattico di AIS Emilia Olio EVO

Saluti da AIS – Associazione Italiana Sommelier

·       Roberta Fantoni – Presidente COER

Oleoturismo: una nuova frontiera per la filiera olivicola dell’Emilia-Romagna

                   

Nell’ambito dell’incontro Franco Spada e la Prof.ssa Tullia Gallina Toschi sono stati nominati Soci Onorari di COER il Consorzio Oleoturismo Emilia-Romagna

 

Al termine del convegno tutti gli intervenuti hanno potuto effettuare l’assaggio degli Oli Extra Vergini di Oliva prodotti da alcuni dei soci di COER,  della campagna olearia 2024

 

·       Oro Puro - Olio Extra Vergine d'Oliva - Roberta Fantoni

·       Il Calancolle – Olio Extra Vergine d'Oliva - Tenuta Sereni

·       Olio Extra Vergine d'Oliva - Azienda Agricola Ca’ la Costa

·       Oleum - Olio Extra Vergine d'Oliva - Valentini Germano Impresa Agricola

·       Olio Extra Vergine d'Oliva - Consorzio Olio DOP Brisighella

·       Maran - Olio Extra Vergine d'Oliva Biologico – Tenuta Bellavista – Az. Agr. Gozzoli Mara

·       Montelocco - Olio Extra Vergine d'Oliva - Venturini Baldini

 

a cui è seguito un aperitivo con prodotti enogastronomici tipici del territorio, tra cui, Il pane del Forno di Calzolari, le patate di Montese dell’Az. Agr. Il Palazzino di Mario Milani e i vini della Cantina TerraQuilia e della Tenuta Sereni

 

Cultura, qualità, territorio e turismo, sono espressione di un progetto che va oltre la raccolta, la spremitura e l’imbottigliamento; COER il Consorzio Oleotursimo Emilia-Romagna, assiste e supporta i soci promuovendo e incentivando la visita ai luoghi di produzione, agli uliveti, ai frantoi, nonché alle esposizioni dedicate all’Olio Extravergine di Oliva, le iniziative di carattere didattico, culturale e ricreativo, i servizi di assaggio e commercializzazione delle produzioni olivicole e degli oggetti, materiali ad esse attinenti, nella certezza che questa forma secolare di coltivazione sia fondamentale per conservare, difendere e salvaguardare la biodiversità del territorio Emiliano-Romagnolo.”

 

L'obiettivo è trasformare il turismo dell’olio in una esperienza di comunità che coinvolga non solo la filiera della produzione olivicole, ma anche tutte le realtà accessorie e contigue come la ristorazione, il sistema museale, le strutture di accoglienza e quelle del benessere, le oleoteche, le agenzie di viaggio e i tour operator, che si impegnano a realizzare azioni concrete volte alla valorizzazione della cultura olivicola e del prodotto Olio Extra Vergine di Oliva, nella sua dimensione sociale, economica, ambientale, turistica e territoriale in un’ottica di sostenibilità e salvaguardando gli specifici valori espressi dalle identità storiche locali.

 

L’oleoturismo rappresenta una grande opportunità di qualificazione, coinvolge non solo la filiera della produzione, si qualifica come “turismo di comunità”, un'offerta integrata tra olio, cultura e turismo, l’occasione per dare “valore” e più redditività agli olivicoltori.

 

L’offerta turistica è in una fase di profonda trasformazione ed evoluzione, sostenere lo sviluppo del turismo esperienziale focalizzato sulla produzione olearia è fondamentale. L’apertura alle “visite” è piuttosto recente, se confrontata con quella delle cantine vinicole, e molti potenziali visitatori non sono ancora a conoscenza del fatto che ci sia la possibilità di sperimentare il mondo dell’olio attraverso una pluralità di esperienze, che vanno oltre a quelle tradizionali. Le potenzialità di questo comparto, grazie alla sua storia secolare, al legame con il territorio e alle proprietà benefiche del prodotto, sono ancora ampiamente inespresse. È importante indirizzare ed accompagnare lo sviluppo del settore affinché nei prossimi anni si sviluppino progettualità capaci di esprimere le sue potenzialità e creare valore per la filiera.




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